La nostra Storia

La nostra Storia

La Parrocchia Santa Maria degli Angeli è sorta giuridicamente con Bolla Arcivescovile di Mons. Carlo Minchiatti il 2 settembre 1986, dopo aver soppresso due parrocchie e create cinque nuove fra cui Santa Maria della Pietà, sita in Via dei Mulini.

I primi due parroci in Solido furono Don Fiore Liberio Polletta e Don Luigi Caturano (Moderatore). Dal 1° Marzo 1988 gli viene chiesto di espletare insieme i compiti pastorali della nuova erezione con tutte le dovute normative canoniche e civili e con l'impianto dell'archivio parrocchiale can.833§6 del C.J.C.
Vengono successivamente, sempre dallo stesso Arcivescovo, tracciati i confini: Riva destra del fiume Sabato partendo dal ponte Santa Maria degli Angeli fino al confine del comune di Benevento con quello del comune di Sant' Angelo al Cupolo, via delle Puglie a salire fino a via Fontanelle ambi i lati fino alla tangenziale che porta al Rione Libertà.

Alla fine degli anni ottanta, vista la crescita numerica per la costruzione del nuovo rione A.C.P dopo il terremoto e lo sviluppo di nuove costruzione sul territorio, si ebbe l'esigenza di una nuova struttura di Culto più ampia, così l'Arcivescovo del tempo mons. Serafino Sprovieri, con lettera datata 3 novembre 1993 sotto l'interessamento del parroco Don Luigi Caturano, chiese all'Istituto Autonomo Case Popolari il terreno a ridosso del quartiere A.C.P. in via F. De Sanctis e di sovvenzionare in buona parte la costruzione della nuova chiesa parrocchiale.

Dal 1990 fino al 2001 tutte le attività si sono svolte nella cripta della Chiesa diventata successivamente, sempre per la volontà del parroco, una piscina per accogliere i ragazzi disagiati del quartiere.

La nuova Chiesa Parrocchiale fu progettata dall'architetto Benedetto Aloia con pianta triangolare a semicerchio interno, con soffitto in ampia parte a cassettoni in cemento bianco e con restante parte superiore a conchiglia, illuminata da finestre istoriate a gradoni rappresentanti figure sui sacramenti e di varie categorie religiose.

La nuova aula liturgica è stata consacrata il 2 Giugno 2001 dall'Arcivescovo Serafino Sprovieri nell'anno Bartolomeano con gratitudine al popolo e alle autorità amministrative dell'Istituto Case Popolari, per l'occasione furono poste sotto l'altare le reliquie di un giovane martire campano San Massimo.
Proprio per essere Casa fra le case per la preghiera dei cristiani, l'allora Arcivescovo Serafino Sprovieri, con la volontà del parroco Don Caturano, volle cambiare il nome al nuovo edificio parrocchiale e sostituire da Parrocchia della Pietà a Parrocchia Santa Maria degli Angeli, come l'annesso quartiere, e questo avvenne dopo l'assenso della Prefettura e il decreto episcopale del 2 Luglio 2004.

All'interno, le pareti della nuova Chiesa sono tutte in tufo oscuro mentre il pavimento in marmo locale, sul fondo del presbiterio vi è una vetrata con l'immagine della colomba che richiama lo Spirito Santo.
La Chiesa, in seguito, viene arricchita da alcune opere della ditta Ortisei come l'immagine della Madonna con i bambini che richiama l'aspetto angelico delle pure creature, la Via Crucis, San Pio da Pietrelcina.

In seguito, viene acquistato uno splendido organo a canne della ditta Mascioni nell'anno giubilare del 2000 e installato su un supporto in ferro della ditta Lombardi Michelangelo di Benevento, ideato dall'architetto Aloia. Dopo qualche anno, vengono commissionati degli affreschi sull'abside, del pittore G. Di Marzo 2016, raffiguranti alcuni angeli in volo al cospetto di Dio.
Provenienti dall'Istituto La Salle dei fratelli delle scuole cristiane, furono donati alla parrocchia alcuni banchi e il dipinto in olio della Madonna di Pompei, la statua marmorea del Sacro Cuore portata da piazza Vari nel Centro Storico e attualmente ubicata sulla facciata esterna della Chiesa.
In una teca posta all'interno della Chiesa troviamo anche una copia della Sacra Sindone acquistata nel 2014 presso il museo della Sindone in Torino.

L'immagine dell'Addolorata, che richiama l'antico nome della parrocchia cioè la Pietà, quella di San Giuseppe con l'Icona del Fondatore San Gaspare del Bufalo e il grande Crocifisso alto due metri in legno di ebano proveniente dalla missione cpps in India affisso al lato destro dell'altare donato nel tempo della pandemia COVID 19 ottobre 2020 è giunto dalla parrocchia SS. Corpo e Sangue di Cristo di Roma nella figura del parroco Don Benedetto Labate cpps. Tutte queste opere sono state volute dai padri Missionari del Preziosissimo Sangue per volontà dell'attuale parroco Don Domenico Parlavecchia cpps, il quale è arrivato al servizio della comunità il 22 settembre 2017 dopo un anno di sede vacante.

Dal 20 ottobre 2019, la comunità parrocchiale è stata affidata alla cura pastorale alla Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue in Unità Pastorale con l'antica Parrocchia di Sant' Anna al Corso Garibaldi, con la figura di un solo parroco Don Domenico Parlavecchia cpps e un vicario Don Matteo Merla cpps.